Ignazio La Russa e Marco Travaglio d’accordo su “M. Il figlio del secolo”: la serie su Mussolini non convince.
Tra i commenti più incisivi sulla serie “M. Il figlio del secolo” spiccano quelli di Ignazio La Russa, presidente del Senato, che – con il suo caratteristico tono ironico – si è espresso in un’intervista a Il Foglio riportata da Secolo d’Italia.
Inaspettatamente, La Russa cita con approvazione il giudizio del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio etichettato come “un sicuro antifascista“.
La Russa e il “giudizio” di Travaglio sulla seria su Mussolini
“La serie ‘M. Il figlio del secolo’?. L’ho vista. Diciamo che nel confronto ho rivalutato il libro di Antonio Scurati“, ha dichiarato Ignazio La Russa. Non risparmiando critiche alla fiction e alla sua rappresentazione di Benito Mussolini, l’esponente di destra ha proseguito: “Se non altro Antonio Scurati ha avuto il buon gusto di mettere nel frontespizio, in bella evidenza, la parola ‘romanzo’. Lo stesso non può dirsi di questa fiction“.
A colpire è la stoccata condivisa con Marco Travaglio, notoriamente distante dalle posizioni politiche del presidente del Senato. Riferendosi alle parole del giornalista, che ha definito il Mussolini interpretato da Luca Marinelli “una macchietta.
L’esponente di FdI ha sottolineato: “Ha ragione Travaglio, è una fiction che non insegna niente, non lascia niente, ridicolizza e basta. E se lo dice lui, essendo un sicuro antifascista, avrà ragione“.
Polemiche ed elogi alla serie su Mussolini
M. Il figlio del secolo ha ricevuto critiche feroci anche da altri nomi illustri come Aldo Grasso, ma non tutti concordano. L’Anpi, ad esempio, ha difeso apertamente la serie e il lavoro dell’attore Luca Marinelli, lodandone l’onestà artistica e intellettuale.
Sul profilo Instagram dell’associazione si legge: “Grazie, Luca, per la tua onestà intellettuale e artistica e per il tuo ribadito antifascismo. Abbondare non stanca se può aiutare gli smemorati“.